Registrazione della serata organizzata il 23/02/2024 al Museo Civico di Scienze Naturali Malmerendi dal Comitato Scientifico del CAI Faenza. Relatore Luciano Cicognani, istruttore faunistico e presidente di A.Ri.F.
Il Cervo
Intervista di Massimo Draghi a Luciano sul cervo.
L’intervista a Luciano su Fototrappolaggio Naturalistico
I grandi mammiferi selvatici della provincia di Forlì-Cesena
Ciclo di tre conferenze che si sono svolte presso il Polo La Còcla a Forlì, con tema i grandi mammiferi selvatici.
Per ora ho preparato, visibile come video, solo la relazione sul lupo, le altre (tempo permettendo) le inserirò più avanti.
Il nostro punto di vista sul lupo
Lupi, ibridi, ……… o cani ferali? Caratteristiche discriminative … e non solo!
Materiale specifico in parte tratto da «Caratteristiche fenotipiche nel lupo in Italia (Canis lupus italicus Altobello, 1921), e Variabilità potenzialmente riconducibile all’ibridazione con il cane (Canis lupus familiaris).» Wolf Appennine Center – Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, di Molinari Luigi e Mario Andreani , Modificato.
Le immagini, ove non diversamente indicato, sono degli autori o tratte da internet.
Caratteristiche del manto che aiutano nella discriminazione delle specie di ungulati da cuccioli
Nel riconoscimento dei cuccioli di ungulati ci sono alcune caratteristiche discriminative anche piuttosto semplici:
Innanzitutto quelle dello specchio anale e della coda, che sono già visibili anche da piccoli, coda lunga e bordata di nero su fondo bianco (o totalmente nera) nel daino; coda corta, di colore arancio su fondo arancio (quindi poco percettibile) nel cervo; coda praticamente assente nel capriolo, con specchio anale che da cucciolo è “bordato” arancio.
Nel caso del capriolo il mantello presenta le macchie bianche (pomellatura) disposte su file longitudinali regolari, anche da cucciolo è già visibile l’anello peri-nasale nero (baffetti).