Appassionati conoscitori del territorio forlivese, dal 1986 sono impegnati nella raccolta di informazioni e documentazioni fotografiche e filmate su numerose specie della fauna locale, con particolare riferimento agli Ungulati.
Nel 1990 hanno partecipato (come soci fondatori) alla costituzione di ST.E.R.N.A. una società cooperativa nata con l’obiettivo di fornire consulenza a enti pubblici e privati su tematiche concernenti lo studio e la gestione delle risorse naturali, compresi aspetti quali la didattica ambientale, la formazione professionale e l’applicazione e sviluppo di sistemi informativi territoriali.
Su incarico dell’Amministrazione Provinciale di Forlì e per conto di ST.E.R.N.A. hanno curato la parte relativa a Ungulati e Lagomorfi nella realizzazione sia dell’Atlante dei Mammiferi della provincia di Forlì, sia dello studio preparatorio al Piano Faunistico Provinciale (entrambi successivamente pubblicati).
Nell’ambito delle attività svolte all’interno di ST.E.R.N.A., dal 1991 si sono dedicati allo studio del lupo, partecipando ad uno studio sull’ecologia del Lupo nel Mugello (su incarico dell’Amministrazione Provinciale di Firenze); in seguito, in qualità di corresponsabili, partecipano ad una analoga ricerca svolta nei territori del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, su incarico dell’Ente Parco; ed infine nel 1997-98, in collaborazione con il dott. Carlo Matteucci svolgono un’indagine su ecologia e distribuzione del lupo in provincia di Parma.
Dal 1994 si occupano della predisposizione del materiale e di fornire docenze per i corsi agli aspiranti cacciatori di ungulati con metodi selettivi e al cinghiale in squadra organizzata predisposti dall’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena ed organizzati da Agriform Romagna; dal 1994 ad oggi sono state effettuate docenze in 34 corsi preparatori per un totale di 98 lezioni svolte.
Dal 1994 curano la realizzazione dei censimenti e la stesura dei piani di gestione per Capriolo e Cinghiale in alcune Aziende Faunistico Venatorie della provincia di Forlì-Cesena. Hanno curano l’organizzazione ed esecuzione dei censimenti notturni con l’ausilio del faro, relativamente al settore ungulati, nella ricerca commissionata a ST.E.R.N.A. dall’Amministrazione Provinciale di Ravenna, finalizzata alla realizzazione “Dell’Atlante dei Mammiferi della Provincia di Ravenna” (1995-1997), successivamente pubblicato.
Nel 1996 hanno coordinato, come responsabili per ST.E.R.N.A. ed in collaborazione con i tecnici faunisti della D.R.E.A.M. Italia, il censimento degli ungulati in aree campione, finalizzato alla produzione di uno studio sulla biologia del lupo in rapporto alla presenza di ungulati selvatici e domestici nel Parco Nazionale del Monte Falterona e Campigna, commissionato dall’Ente Parco alle due società.
Nel 1997, in qualità di coordinatori ed in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato (CTA) e con il Club del Capriolo, hanno realizzato censimenti campione delle popolazioni di cervo e daino nei territori del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna; entrambi i lavori sono stati successivamente pubblicati.
Nel 1998 si occupano della predisposizione del materiale e di fornire docenze, ad un corso indetto ed organizzato dall’Amministrazione provinciale di Macerata e commissionato a ST.E.R.N.A., finalizzato alla formazione e abilitazione alla gestione faunistica di operatori per interventi selettivi di controllo sul cinghiale e su specie opportuniste, effettuando 3 docenze.
Dal 1998 al 2002 hanno coordinato, per il versante romagnolo, il censimento del cervo in bramito, il censimento per la determinazione della struttura di popolazione e curato l’elaborazione dati, nell’ambito della ricerca commissionata a ST.E.R.N.A. e DREAM dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna.
Nel 1999 in qualità di responsabili hanno gestito il censimento al Capriolo da punti fissi di osservazione, in 34 aree campione situate in Provincia di Forlì-Cesena nell’ambito della ricerca (commissionata a ST.E.R.N.A. dall’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena) finalizzata alla realizzazione del secondo piano faunistico-venatorio provinciale, in seguito pubblicato.
Nel 1999 Luciano ha partecipato in qualità di docente ad un corso di gestione faunistica predisposto dall’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena ed organizzato da Agriform Romagna effettuando 2 lezioni.
Sempre nel 1999 hanno coordinato i rilevamenti e redatto la relazione, in qualità di responsabili per ST.E.R.N.A., del progetto “Programma Leader II per la Regione Emilia-Romagna Gruppo di azione locale L’Altra Romagna”, finalizzato alla tutela e valorizzazione commerciale delle Produzioni Zootecniche Tipiche delle colline Romagnole intese come potenzialità produttive dell’allevamento di ungulati selvatici.
Hanno partecipato a numerosi seminari e convegni di studio, incentrati su argomenti di carattere gestionale e naturalistico, presentando in molti casi comunicazioni, relazioni e posters e in particolare: al 1° Congresso Italiano di Teriologia tenutosi a Pisa nell’ottobre 1994, in qualità di coautori, la relazione: “La dieta del Lupo in relazione alla disponibilità di prede nell’Appennino Tosco-Romagnolo” (relatore il dott. Carlo Matteucci). al II° Congresso Italiano di Teriologia, tenutosi a Varese nell’ottobre 1998, una comunicazione e tre posters. La comunicazione (relatore Luciano Cicognani) -“Testing a quick and reliable method to discriminate age classes in Roe deer Capreolus capreolus on the basis of tooth wear”- è stata successivamente pubblicata su “Hystrix”, come pure i posters: “Censusing Roe deer (Capreolus capreolus) populations for hunting management: a local experiment in order to increase the benefit/cost ratio”; -“Preliminary data on the density and structure of a Fallow deer (Cervus dama) population in the Foreste Casentinesi M. Falterona and Campigna National Park”; “Quantitative data on the Red deer (Cervus elaphus) population in the province of Forlì-Cesena”. Al Seminario interregionale “Conservazione e Gestione del Cervo dell’Appennino centro-settentrionale”; Cutigliano (Pistoia) – Rondò Priscilla giugno 2000, in collaborazione col dott. Carlo Matteucci (relatore), la relazione: “Status del Cervo (Cervus elaphus) in provincia di Forlì-Cesena”.
Hanno partecipato, nel biennio 2000-2002 (in qualità di corresponsabili per ST.E.R.N.A.), alla realizzazione di uno studio commissionato alle società Ist.Ric.E. di Siena e ST.E.R.N.A. dall’amministrazione provinciale di Ancona e finalizzato alla “Pianificazione e gestione faunistico-venatoria degli ungulati (capriolo, daino e cinghiale) in provincia di Ancona”, nel quale si sono occupati in particolare: di curare i rapporti operativi e di coordinamento col mondo venatorio e con gli addetti alla vigilanza (finalizzati all’esecuzione dei censimenti); dell’organizzazione ed analisi dei dati; della valutazione degli aspetti gestionali e della stesura della relazione finale in collaborazione con la dott.sa Giorgia Romeo ed il dott. Alessandro Massolo.
Nel 2001 hanno fornito consulenza al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna (come responsabili per ST.E.R.N.A. ed in collaborazione con i tecnici faunisti della D.R.E.A.M. Italia), relativamente alla risoluzione di problematiche inerenti la gestione degli ungulati selvatici e del lupo nel Parco, in un lavoro commissionato a ST.E.R.N.A. e D.R.E.A.M. dall’ente Parco “ I Vertebrati del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – Stato delle conoscenze, indicazioni per la conservazione e la gestione”.
Hanno curato, per ST.E.R.N.A. ed in collaborazione con i tecnici faunisti della D.R.E.A.M. Italia, la realizzazione di una pubblicazione di carattere divulgativo (quaderno) sul cervo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Dal 2001 sono impegnati ad acquisire materiale filmato (utilizzando videocamere digitali ad alta definizione dotate di zoom ottici) inerente tutti gli aspetti bio-etologici degli ungulati selvatici, finalizzato alla produzione di filmati di carattere sia divulgativo che scientifico.
Hanno realizzato nel 2001 un video amatoriale sulle strategie riproduttive del daino e sulla possibile applicazione di un metodo di censimento derivante da una “variante” dell’indice di Lincoln. Il filmato intitolato “Sui sentieri del daino” ha una durata di circa 30 minuti. Nel 2002 è stato prodotto un altro video amatoriale sulla vita degli ungulati selvatici che popolano le montagne forlivesi. Il filmato intitolato “Briciole di vita selvatica” ha una durata di circa 30 minuti ed è attualmente usato per proiezioni di carattere didattico alle scolaresche che visitano il Museo Ornitologico Foschi di Forlì.
Hanno redatto nel 2003 per ST.E.R.N.A. il “Regolamento per la gestione faunistico venatoria degli ungulati nel territorio della Provincia di Ancona”.
Si occupano inoltre, presso la sede di ST.E.R.N.A., delle elaborazioni GIS e di elaborazioni informatiche in generale, che sono state utilizzate in particolare: nella Carta delle vocazioni faunistiche dell’Emilia Romagna commissionata dall’Assessorato Agricoltura della Regione (progettato e realizzato da ST.E.R.N.A.); nell’aggiornamento e perimetrazione delle aree SIC (Siti di importanza comunitaria) della Regione Emilia Romagna (progetto commissionato dalla Regione a ST.E.R.N.A.), concernente il controllo e l’aggiornamento della perimetrazione dei SIC, la perimetrazione e la verifica delle nuove proposte di SIC e la stesura di note informative sullo status dei SIC.
In particolare elaborazioni GIS nei seguenti progetti:
- Censimento di struttura (primaverile) al cervo versante romagnolo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, realizzato da ARiF e GEV.
- Web Gis sulla biodiversità del Parco delle Foreste Casentinesi (2014-2017).
- Web Application “Il Picchio nero Dryocopusmartius nel P.N. delle Foreste Casentinesi” (2014).
- Web Map “Il cervo nelle Riserve Naturali Casentinesi – Metodologia sperimentale di censimento al bramito”. Presentato alla 15° Conferenza Italiana utenti Esri, sezione live poster (2014).
- Tour Mappa “Pietro Zangheri e la natura della Romagna”. Presentato alla 15°Conferenza Italiana utenti Esri, sezione live poster (2014).
- Il cervo nelle Riserve naturali casentinesi. Metodologia sperimentale di censimento al bramito (2011).
- Monitoraggio della popolazione di Cervo (Cervuselaphus L.) nel territorio della Provincia di Forlì-Cesena, mediante censimento al bramito, 2008.
- Aggiornamento della Carta delle Vocazioni faunistiche della Regione Emilia Romagna (2005-2006).
- Studio propedeutico alla realizzazione del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Forlì-Cesena (2005-2006).
- Regolamento per la gestione faunistico venatoria degli ungulati nel territorio della Provincia di Ancona (2003).
- Carta del rischio di danneggiamento da fauna selvatica alle produzioni agricole(2003).
- Aggiornamento e perimetrazione delle aree SIC (Siti di importanza comunitaria) della Regione Emilia Romagna. (2002-2003).
- Collaborazione- Carta delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna (1995-1997).
- Realizzazione in collaborazione con la D.R.E.AM. Italia di un progetto per l’elaborazione dei dati derivanti dal censimento della popolazione di cervi delle Foreste Casentinesi e la predisposizione di un quaderno divulgativo “I CERVI NEL PARCO – Status, biologia e ecologia della popolazione di cervo dell’Appennino tosco-romagnolo” (2001-2002).
- Atlante degli uccelli nidificanti nel Parco del Delta del Po Emilia Romagna (2004-2006,pubblicazione 2009).
- Atlante degli uccelli nidificanti nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna (2008).
- Atlante dei Mammiferi della provincia di Ravenna (1995-1997).
Hanno realizzato per conto dell’ Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena uno studio propedeutico alla realizzazione del Piano Faunistico Venatorio della Provincia (commissionato a ST.E.R.N.A.), conclusosi nel corso del 2006, volto a definire la consistenza della popolazione di capriolo in Provincia.
Hanno realizzato i moduli didattici per l’abilitazione alla gestione degli ungulati selvatici adottati dalla Giunta Regionale con deliberazione n.215 del 27/02/2006, commissionato a ST.E.R.N.A. dall’Assessorato alla Sicurezza Territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione civile, della Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un DVD contenente nove moduli didattici in formato Power Point ed un CD contenente oltre 1300 test di verifica a risposta multipla.
Nel 2007 è stato prodotto un altro video a carattere didattico, relativo a tecniche e comportamenti più idonei per l’osservazione della fauna selvatica. Il filmato intitolato “Osservando la fauna selvatica” ha una durata di circa 34 minuti e verrà utilizzato anch’esso per proiezioni di carattere didattico alle scolaresche che visitano il Museo Ornitologico Foschi di Forlì.
Dal 2008 organizzano e gestiscono il censimento del cervo al bramito con metodo sperimentale Cicognani – Lucchesi” (http://sterna.maps.arcgis.com/home/item.html?id=f563d4ca83ba4f3480837ffdbd2dba90) nelle Riserve Biogenetiche Casentinesi; nello stesso anno prodotto un filmato specifico sul periodo riproduttivo del cervo (https://youtu.be/Ht88_ghnyGY), dove si mostrano ed analizzano le varie tipologie di bramito; anche questo filmato, intitolato “Il bramito del cervo”, viene utilizzato per proiezioni di carattere didattico sia alle scolaresche che visitano il Museo Ornitologico Foschi di Forlì, sia ai vari operatori che partecipano al censimento al bramito.
Tramite ARiF e in stretta collaborazione con il Raggruppamento Guardie Ecologiche Volontarie di Cesena e Faenza (GEV), stanno implementando un consistente database contenente tutti i record ottenuti negli ultimi tre anni di monitoraggi con l’uso di foto-video trappole. Attualmente sono stati valutati e archiviati oltre 1000 record ottenuti con 36 diversi posizionamenti degli strumenti, per un totale di 19.706 ore di posizionamento.